Ricomincio.
Ancora.
La mia vita è un continuo iniziare. Un punto e a capo senza fine. Sono io che digito i miei percorsi davanti a una macchina da scrivere, dalla vecchia Valentine, all'elettronica, alla tastiera del PC. Scrivo, vivo
I paragrafi vanno uniti, bisogna dare loro un senso e non tutti sono buoni, molti imperfetti, decisamente. Ci sono periodi che andrebbero cancellati, alcuni si vorrebbero ripetuti, ma le ripetizioni annoiano e stonano, non danno fluidità alla vita
Termino questo capitolo dove hanno prevalso sensi allertati, osservazioni, Intuizioni che si sono rivelate, amare magari. Ho cercato di fare, ma in una realtà fatta di muri di gomma, come quelli di una stanza di manicomio.
Chiudo. Un punto esclamativo. A capo
Ho lasciato il caos fuori dalla mia vita, sbarrata la porta all'ipocrisia: ora a filtrare, solo poca luce, quella portata dell'affetto di pochissimi. Metto al riparo il mio sentire. Intuire fa male e I riflettori potenti non fanno per me: sono irritanti come queste giornate già troppo accese, che mi inquietano e fanno rimpiangere la serenità della appena passata penombra invernale e l'intimità dei chiaroscuri padani.
Silenzio. Soprattutto silenzio. Nessuna cicala e nessun grillo parlante
4 libri in 4 giorni. Ritrovo il piacere delle parole, lette dietro le tende tirate e le tapparelle abbassate. Guardo con gioia i cartacei che aspettano da tempo e la lista dei desideri del Kobo che va riducendosi.
Mi do il bentornata
"Uno dei grandi doni dell'invecchiare è scoprire la squisita arte di stare da soli. Quello che un tempo era un silenzio scomodo, ora è un lusso. La casa è tranquilla, e posso ballare in cucina senza essere giudicata, oppure non fare assolutamente nulla. La mia migliore compagnia sono io stessa, con un caffè, un buon film e la libertà di essere, perché la solitudine non è assenza, è pienezza e pace mentale." - Helen Mirren
Rothchild Ollis, Linda (USA, 1954) - Reading