Con un fastidioso raffreddore che mi impedisce di respirare, mi aggiro per casa cercando qualsiasi cosa possa darmi sollievo. Niente non trovo nulla e mi rimedio un suffumigio con bicarbonato. Penso con nostalgia al Vicky's spalmato in abbondanza da mia mamma e annuso i ricordi
Mi accontenterei anche dell'olio 31,di una passata di timo. Niente. Bevo due tisane con arancia e cannella, prendo una tachipirina e spero
La notte non ha portato sollievo e quando mi sono alzata, alle tre, e vista riflessa nello specchio, mi sono spaventata.
Il periodo non facile non ha aiutato. I capelli hanno una loro bipolarismo, come le unghie del resto, ma almeno queste stanno resistendo all'uso e va già bene. Ho le occhiaie di un panda e le sopracciglia anarchiche. Da quando abbiamo iniziato la fase trasloco ho preso dieci anni e perso una taglia comoda comoda, peccato non dieci kg ma ho preso qualche ruga in più
Va beh mi dico: non trovo nulla, ma stiamo per vedere la fine del tunnel. Forse, perché ogni giorno ne abbiamo una. L'allarme ci ha fatto dannare e spero che i vicini non ci abbiano mandato al diavolo. Il giardino avrà le sue cure: a oggi l'agrifoglio è tanto alto che spinge l'acero a svilupparsi in altezza per cercare luce e a sua volta poggia contro il corbezzzolo che soffoca una non so che, che spinge il melograno a truffare i suoi rami fra quelli dell'ulivo. Il nespolo forse cresciuto in modo spontaneo, ha ormai tre tronchi. L'erica invade il vialetto, come i cespugli di abelia: ho imparato i nomi delle piante e già questo ha dell'incredibile. Avrò finalmente qualche oleandro nel cortile posteriore e la rosa selvatica coprirà un muro divisorio. La vecchia palma modenese, l'unica che avevo tenuto, andrà rinvasata, ma si è salvata come l'aloe che Mirella mi aveva regalato
I quadri, intanto, vengono appesi... sbagliando altezza, ma pazienza. Loro fanno giri immensi che nemmeno certi amori.
Le camere hanno un aspetto quasi definitivo, Disordinato, ovvio, ma un disordine creativo, mi invento
Il seminterrato è il caos e mi inquieta. Il fatto è che li, fra 14 doppie finestrelle c'è la zona studio, con quello che rimane della mia raccolta di libri, ma non sono ancora arrivate le librerie, lo usiamo come deposito con ancora una decina di scatoloni e due bauli da svuotare. Anche il bagno/lavanderia ha bisogno di restauro, ma finché non si libera tutto è impossibile procedere.
Faccio mille e mille scale al giorno e mi dico che almeno mi aiutano a mantenermi in forma: crederci sempre
Frequento poco ancora.ho le visite di mia sorella, mia cugina e Maria, ma in compenso abbondano le presenze degli operai vari
Gi e Isi, invece hanno allacciato una rete di frequentazioni quotidiane. Sempre le stesse, quelle decise dal cane. Parrucchiera, barbiere, quelli della panchina, il bar della Casa del Giovane e ogni luogo dove dispensano chiacchiere e coccole. Alla fine mio marito è perfettamente integrato nella realtà del paese e per motivi pratici, molto più di me. Mi rifarò probabilmente.
Mi do tempo prima di strozzarmi definitivamente con miei nodi alla gola