CONTROPENSIERO

Forse ho trovato quella chiave di lettura, che mi ha consentito di socchiudere prima e spalancare poi, la porta che si affaccia alla vita. 
Ora, alla mia età. Eppure è così 
Decenni di chiusura mentale, pur con tentativi di capovolgere il pensiero, usando quello che alcuni analisti chiamano "healing yes" e altrettanti di rifiuto inconscio 
Decenni a tacitare pensieri, mediando con quella voglia perenne di andare altrove, perché ero comunque cosciente che solo là, in quel altrove comunque incerto, avrei trovato una sorta di quiete
Decenni di fuga fra le parole di qualche migliaio di libri, chiusa in una mia stanza, dove a nulla e a nessuno era permesso entrare
Poi, la svolta. Contro. Contro di me, soprattutto. Contro quel lasciarsi sopravvivere. In una rivoluzione contro quegli stereotipi che mi ero imposta. Per quieto vivere, per non ferire, anche se consapevolmente ferita a morte ero io. 
Un attimo, un istante per non soccombere. Con fatica, curo le mie piaghe, in un percorso che attinge coraggio da forze che sonnecchiavano, ma evidentemente guardinghe. Con dolore, anche fisico, perché da modificare è anche il mio corpo, con tutti i suoi traumi passati 
Il dubbio che in questo nuovo intraprendere, qualcuno potesse inciampare, cadere, stordirsi, ma certa che la mia battaglia andava combattuta. 
Guardando avanti, senza più voltarmi
Dove e come finirà, non lo so, ma sono certa che pur su un sentiero sconnesso, erto, sassoso, il percorso sia quello giusto
Impacchetto i libri e i miei pensieri, butto stoviglie rotte e paranoie, faccio stracci di vecchi abiti sgualciti e mi vesto a nuovo, riempio le mie borse di promesse, quelle che faccio a me
Non voglio lasciare indietro nessuno, nemmeno fermarmi troppo ad aspettare e ancora meno rincorrere. Chi vorrà, dovrà camminare al mio fianco, al mio passo





„Il mestiere mi ha insegnato che la cosa più difficile e improbabile è proprio cambiare. Eppure la ricerca della felicità non risiede nel conservare, ma nel coraggio di modificare il corso degli eventi." -

,,Per combattere la infelicità occorre però qualcosa di più che un facile auspicio, che una mera speranza: serve fatica, la fatica di pensare al nuovo, al non già visto; il coraggio di rispondere all'attrazione verso l'ignoto, il non già praticato."

Paolo Crepet 



opera in foglia oro di Stephanie Rew






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