TUMULTO

L'appartamento modenese è ufficialmente sul mercato.
Compito mio sistemare, togliere, aggiungere, pulire, scartare o scegliere mobiletti, quadri, oggetti per rendere la casa visitabile 
Ogni cosa che mi capita in mano è un pezzetto di passato, un piccolo ricordo di qualcuno, di un viaggio, di Winston: questa mattina giocherellavo con un vecchio guinzaglio di Winston e mi sono commossa. Lui, il mio piccolo Sir, amava questa casa, certo più di me.
Dallo stereo, intanto, uscivano le note, le parole di un vecchi brani e tutto il tumulto che avevo dentro è sfociato in pianto, non so quanto liberatorio, ma era dal 2009 che non piangevo cosi. Lo ricordo bene, quell'anno mi ha prosciugata
Troppe cose, mi sono detta, troppi sentimenti che devo imparare a gestire un po' più razionalmente. Sentimenti e raziocinio? Un ossimoro!
Continuo togliendo qualche foto incorniciata. Ce ne sono troppe e sono estremamente personali. Ritroveranno visibilità nella nuova casa. Quale casa? La decisione è ormai questione di pochi giorni 
Mi chiedo dove metterò i miei libri, come sistemerò i miei mobili. Chissà che fine farà la mia bella cucina: è fatta su misura in larice, legno inusuale per noi italiani, chiara con i piani in  quarzo scuro ed è sistemata in nicchie costruite appositamente. Insieme al salottino/studio e alla grande libreria dell'ingresso, è la cosa che amo di più
Mi interrompo, ma penso ai quadri. Dovrò sistemare la cornice del vecchio giovanile ritratto di mia mamma, neanche tanto somigliante. Lei, mi aveva seguito in ogni mio spostamento, vissuto lunghi periodi in ogni mia casa. Sarà il modo di sentirla vicina ancora una volta.
In un nuovo domani, in un altrove tanto cercato

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