TEMPI MODERNI
Perché ci si lamenta di quanto siano brutti, sporchi e cattivi i social, ma lo scriviamo proprio sui social? Ho smesso di contare i link strappalacrime, ormai quotidiani e quasi sempre identici
Si elogiano i meravigliosi anni passati senza dipendenza dai cellulari e si guardano con nostalgia alle vecchie cabine, ai gettoni telefonici, al telefono fisso, magari in duplex, quando per fare una interurbana bisognava passare dal centralino
Mi verrebbe da citare il "io non ci sto" di scalfariana memoria. Davvero non ci sto, però.
Ringrazio tutto ciò che ho a disposizione e che mi facilita la vita e mi spiace non aver avuto la possibilità di usufruirne in anni ormai antichi.
Dovrei rimpiangere cabine telefoniche, sempre che si trovassero funzionnti, sporche e puzzolenti, dove l'uso del telefono era consigliabile solo dopo una opportuna opera di pulizia? Vogliamo parlare delle attese per poter raggiungere l'agognato apparecchio? Se andava bene, non c'era da discutere, ma lo sbuffare impaziente era obbligatorio
Si era in giro con gli amici e i genitori chiedevano di essere tenuti aggiornatii? Si telefonava a un familiare che si prendeva poi cura di avvisare gli altri anche perché quelle telefonate erano costose
Ripenso al mio lavoro, alle full immersion polverose, nelle, spesso anche fumose, cancellerie dei tribunali con quei faldoni che sarebbe stato bene usare solo con i guanti o alle lunghe e laboriose ricerche in Camera di commercio, dove si scovavano informazioni storiche che ne facevano uscire di nascoste o misconosciute, così che un fascicolo tirava l'altro: si usciva stravolte, piene di carta, appunti, accidenti perché ci si doveva scontrare con la buona volontà o meno degli addetti. Beh, certo non tutto è ancora digitalizzato, ma l'uso di un computer accelera e facilita, non si può negare
Mi sono trovata ad accompagnare potenziali acquisitori d'asta fallimentare, in capannoni, aziende ormai dismesse, generalmente fuori dal centro di Milano e non sempre ero tranquilla, così come non lo erano in ufficio: un cellulare avrebbe risparmiato ansie e facilitato anche la chiamata di un taxi al bisogno. Invece per avvisare sempre e solo telefoni pubblici, spesso in qualche bar a fare cambio di monete o gettoni.
Ci si scriveva, dalle vacanze, lettere non mail, cartoline e non messaggi. Bello, ma spesso terminavano le vacanze e le Poste non avevano ancora consegnato le missive. Si sono persi contatti e amici lontani a causa della lentezza assurda dei vettori. Contatti e amici ritrovati grazie anche ai social
Ora è tutto più immediato. Messanger, whatsapp? Se si può si risponde subito, altrimenti si aspetta, ma non settimane
C'è la tendenza molesta di esagerare con le chat di gruppo, ma c'è anche se l'opportunità di uscirne, di cancellare.
Vorrei l'opzione "elimina" anche nella vita reale e se questo è impossibile, lo scocciatore seriale da un social può essere eliminato senza punizione alcuna.
Tutto può essere usato a nostro vantaggio e al meglio.
Non ditemi però che si stava meglio prima, perché non è affatto vero. Non per me, almeno, ma se ne era affascinata anche mia mamma già in odore di Alzheimer, un perché ci sarà.
Il mio l'ho trovato