ATTIMI
Il tramonto rosso, osservato dalla macchina di papà, quando si rientrava dalla visita alla nonna
Le campane che suonano a festa una domenica mattina
Quel camminare per le strade di Milano, il cappotto a ruota svolazzante, con leggeri fiocchi di neve a rendere ovattata l'atmosfera
L 'arrancare sul viottolo che a Cogne, dalla nostra casa vicino a a Valnontey portava alle cascate di Liliaz, zaino in spalla con i panini per un picnic, mano nella mano con la mia bambina, a raggiungere il suo papà che pescava.
Chiavari, al Rupinaro in un tiepido pomeriggio invernale, nell'arrivederci agli amici cari
Il Mistral che mi sferza, a Les Saintes Marie, nel parco naturale della Camargue
Il passeggiare estivo, con la leggera gonna di seta a pois, la fresca camicetta bianca e i lunghi capelli raccolti in chignon in una calda serata sui viali modenesi
L'acqua limpida e fredda della spiaggia del Bouloris e la spinta delle mie pinne nella piccola baia della Paloma
La sera seduta sull'erba del mio giardino, le lucciole intorno. Winston al mio fianco
Quel viale con i tigli al mio paese, percorso al braccio di mia mamma, che raccontava il suo invecchiare e la struggente sensazione di essere a casa.
Penso alla felicità e la ritrovo intatta in questi sprazzi di vita vera. Mi riappaiono vividi e sono lì, davvero in quei luoghi, con quegli stessi abiti. Tocco ancora le cose intorno a me, i sassi, la sabbia, la manina di mia figlia, il braccio di mamma, il pelo morbido di Winni.
In questo ultimo anno ho ritrovato la consapevolezza della gioia in mille alte piccole cose, come un messaggio inaspettato che strappa un sorriso, il chiarimento sofferto con una amica, un abbraccio che ritorna dal passato
Non ci sono rumori, in questi momenti, solo odori, profumi. Non c'è bisogno di rumore nei brevi intensi attimi di gioia.
Io mi accontento di essere serena nel tempo; la felicità sono attimi, e quando arrivano me li prendo senza esitare.
(Alda Merini)