RIFLESSIONI MATTUTINE

È ormai pacifico che la serrata si protrarrà almeno fino al 18 aprile: poi si vedrà.
È probabile che festeggeremo una nuova festa di liberazione, più o meno intorno alla fine di maggio, ma dovremo trascorrere parte dei mesi estivi con guanti e mascherine. 
Qui potrebbe nascere un nuovo business con la produzione di maschere in tessuto igienizzato, ma floreale, magari in pendant con i guanti.
Non meravigliamoci: le nostre nonne e mamme, a dir la verità anch'io per costrizione materna, indossavano i guanti anche in piena estate; erano bianchi, generalmente di pizzo.
Faremo di necessità virtù.

Intanto quassù sulla montagna, la neve sta scendendo abbondante. Durerà poco, come dice il proverbio, ma intanto continuo a portare i guanti tecnici.
Comunque per adeguarsi ai tempi, il sindaco del paesello ha varato le indicazioni per le consegne a domicilio. Mutande e pizze al trancio potranno essere consegnate, previo adeguato outfit sanitario.
Già il macellaio, con tono da pusher, da dietro la mascherina e con occhiali protettivi, mi aveva proposto la consegna di pollo e bistecche. La ragazza del negozio per animali, è già passata due volte per le pappe del terrier: quando scende dall'auto sembra un ufficiale sanitario. Ligia alle regole, per fortuna.
E-commerce in puro stile appenninico.

In casa la situazione è tutto sommato leggera. Io cerco silenzio, mio marito ha bisogno di parole e rumori. IPad al massimo volume e televisore acceso: nel frattempo risponde alle telefonate. 
Gli spazi nella casa montana sono ridotti e data la stagione, non posso trovare rifugio in giardino. Mi caccio a letto, con il kobo e il mio smartphone. In realtà anche il terrier, che mi segue come un'ombra, è una compagnia...rumorosa. Il suo russare, però mi strappa un sorriso. 

Sono circa 2 mesi, da prima che scattasse l'allarme, che non vedo mia figlia, mio genero e i pelosi: li sento tutti i giorni, ma mi mancano tanto. 
Ho perso il conto del tempo che è passato da quando ho abbracciato mia sorella, mia zia, le amiche, nella terra del focolaio. Per cause di forza maggiore, mi sono dovuta negare. Ne soffro si, ma mi adeguo, con il solito magone. 

“L'uomo ragionevole si adatta al mondo. L'uomo irragionevole insiste nel cercare di adattare il mondo a sé. Quindi tutto il progresso dipende dall'uomo irragionevole.”
George Bernard Shaw 












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