BACI E ABBRACCI

PER UN BACIO PICCOLISSIMO...

"Lo so che non ami i baci e gli abbracci, ma io te ne invio tantissimi. Ti stritolo": così il messaggio telefonico di un'amica, trasferitasi in Piemonte.  Per fortuna, la cosa è solamente virtuale.

Non voglio essere abbracciata, o meglio non vorrei, ma pare che un abbraccio faccia bene e tutti si sentono obbligati a cingermi forte. E a baciarmi… Tre volte, che si usa così! Mi sento smarrire. Vorrei fuggire. Beh, mica mi picchiano, ma da sempre ho un istintivo rifiuto all'abbraccio. 

Leggenda narra, che sin da bambina, non amassi essere coccolata e l'unico da cui accettassi smancerie varie, fosse mio nonno e qualche volta da papà.  A mia mamma che cercava di prendermi in braccio, sfuggivo, con suo dispiacere. Durante la sua vecchiaia, e l'avanzare della malattia, però mi concessi ai suoi sbaciucchiamenti, sapendo di renderla felice.

Ora è dai siberiani, notoriamente pazzi, che vengo sommersa da abbracci potenzialmente letali e da slinguazzate fetenti. Il terrier si limita a qualche colpetto sulle gambe, e qualche rara volta si sottomette a qualche carezza; in tal caso guardo il cielo per vedere se piove rosso. Ci assomigliamo, decisamente

Anche mia  figlia ha questa strana  tendenza: credo di non amare nessuno come lei, ma i nostri contatti fisici si limitano a una stretta di mano e a una pacchettina di incoraggiamento  sul braccio, senza esagerare eh! 
Un bacetto ci scappa quando non ci si vede da un po', al ritorno dalle vacanze ad esempio, quindi cosa rara e in genere sono io che mi espongo. Da suo padre, accetta uno sfiorar di labbra sulla fronte, ed è tanta roba.

I miei medici, quella di base, un'amica facile agli stritolamenti, e il mio cardiologo, mi prendono in giro e si approfittano ridendo di questo mio difetto. Difetto per gli altri, mica per me, che in difetto vedo loro. 

Non sono assolutamente anaffettiva, chiaro. Sono capace di sentimenti profondi, darei la mia vita, pur malmessa, per alcuni. Mi priverei di ogni cosa per amore, ma non chiedetemi di cullarvi in un abbraccio: sappiate però che ci sono e ci sarò quando avrete voglia e bisogno, magari con una torta o dei cioccolatini gratificanti e la mia attitudine all'ascolto.
E comunque giusto avvisare, che se vi verrà la tentazione di darmi la classica pacca sulla spalla, quella sputa polmoni, per dire, ecco ci metterei due secondi, a spezzarvi quella santa manina.

Intanto, il detto " che carattere di merda che hai", coniato da mio marito, ed esteso per affetto a mia è figlia "che carattere di merda che avete", è entrato ufficialmente nel nostro lessico familiare. 
Un abbraccio? No, ma prendiamoci un caffè insieme e facciamoci due chiacchiere. Ci si vuole bene comunque. Meglio, eh?










Post più popolari

Immagine
Immagine