PENSIONI E PENSIONATI

FENOMENOLOGIA DEL PENSIONATO


Nella vita di un uomo, la pensione, soprattutto al giorno d'oggi, è vista come un oasi nel deserto, il raggiungimento di un traguardo, il sogno di una vita, il riposo dopo la fatica, la quiete dopo la tempesta. 
Agognata, sospirata, attesa e finalmente raggiunta.
I primi giorni è festa grande. Niente sveglia, niente impegni, niente riunioni, consigli, telefoni che suonano. Silenzio, pace. Tutta la giornata davanti a non far nulla. Come uno studente alla fine dell'anno scolastico, libero.
Poi...

Poi, se non ci si è creati un'alternativa, se non si hanno hobby particolari, se non si ha avuto la possibilità di diversificare le giornate, che non fossero scandite dal ritmo delle scadenze, dalla gente che si aspetta qualcosa da te, dal tempo avaro, perché le ore, mai sufficienti,  all'improvviso il vuoto.
La presa di coscienza che bisogna sapere, anche, non fare nulla. E' necessario imparare a gestire l'ozio e non è facile.

Il  pensionato, preso dalla noia, comincerà a mettere il nasino dove sarebbe meglio non metterlo: nelle faccende di casa. Inetto, per deficienza di pratica, vorrà trasformarsi in un tecnico tutto fare, con un tempismo incredibile. 
Se si è pronti per uscire, lui si ricorderà che è urgente cambiare la lampadina che, pur funzionando benissimo, non rispecchia le norme sul risparmio energetico, e metterà nel bagno o in cucina, una luce, che ci vorranno ore perché inizi a fare il suo lavoro. 
Intanto si cercheranno alternative con una luce al led, ma bisognerà aspettare, quando non si sa.
Il pensionato comunque sarà sempre pronto, dotato di scala e di borsa porta strumenti, ma al bisogno, non avra sempre la brugola o il cacciavite adatti.  Il martello è un optional fantastico: va bene per tutto, come del resto la colla Attack, ma con il pennellino, che prende meglio, perché quella col beccuccio...secca. Diverrà un accanito frequentatore di ferramenta, OBI, cineserie varie.
Il cacciavite, sarà uno degli oggetti tipici del bagno, insieme a spazzole e pettini. Vuoi mai vedere.

Esiste anche il pensionato, so tutto io, che all'umarell tipico, proprio gli fa un baffo. 
Costui, il peggior esempio di uomo ritirato o esodato, seguirà, stalkerizzandoli, tutti i tecnici, ingegneri, geometri, architetti, impegnati nella ristrutturazione del seminterrato condominiale, urtandosi anche legalmente con gli altri  condomini pensionati, normalmente fuoriusciti da banche e università, che avverseranno il suo modo di condurre le cose. In questo caso, tutti  tireranno fuori le loro magnifiche professionalità e si sentiranno per brevi periodi, tornati sulla cresta dell'onda.

Rientrato nella  casalinghitudine, il pensionato sarà nuovamente oppresso dalla noia, ma si guarderà bene dal seguire i consigli della moglie su alcuni lavori di pulizia, alquanto semplici, ma si sa , ancora più noiosi. In compenso, tenderà ad uscire più volte al giorno per portare la spazzatura, comprare il pane, tornare a casa, uscire per andare in farmacia, rientrare, prendere l'auto, andare in tintoria, che un'uscita sola, pare una cosa davvero brutta. 
Ci si sbizzarrirà utilizzando anche l'auto della moglie, che non saprà mai dove verrà parcheggiata; poco male, perché se c'è una cosa che il nostro è certo di fare bene, è l'autista. 
Ogni tanto penserà che con un nipotino le cose sarebbero belle, ma si ritroverà con due lupi e un terrier che lo spupazzeranno allo sfinimento, come allo sfinimento, lui,  li fotograferà, mostrando a chiunque incontri,  il risultato.

Il pensionato accenderà la televisione e comincerà uno zapping sfrenato, ma non troverà niente di appagante, nonostante i 120 canali a disposizione.  
La lettura sarà riservata alle ore serali, a meno che non si tratti di carteggi condominiali, relativi al fondo pensione, alla banca, alla commercialista, alle assicurazioni. In tal caso, si approccerà malamente al computer, allo scanner, alla stampante, lamentando la lentezza e il malfunzionamento degli  stessi e chiedendo costantemente aiuto. Alla moglie, che altro? Moglie che si interrogherà su come i collaboratori abbiano fatto a sopportarlo per anni e anni. 

Il pensionato, appassionato di tiro, si iscriverà al poligono e inizierà entusiasta per poi rimanere deluso,  se il compagno di spari, con vista 10 decimi, riuscirà a centrare i bersagli in modo olimpionico: l'oculista, interpellato, consiglierà di spendere il vil danaro in borse per la moglie, anziché in proiettili e abbonamento al centro sportivo.

Discutere con la compagna di vita, intanto,  anche per non si sa cosa, diverrà, invece, uno sport quotidiano, che porterà la stessa, a tirare fuori il peggio di se. Sorry!

Il pensionato, avrà comunque mille idee, che raramente metterà in pratica, perché alla fine, non si sa come, comincerà a cedere alle gioie della pigrizia e l'ozio non sembrerà più una cosa così infame.

La donna di casa, canterà l'alleluia, ringraziando gli dei tutti, ma incrociando le dita, perché il pensionato, si sa, se cento ne penserà, una sola ne farà… male, ma intanto ne approfitterà per portarlo al supermercato, illuderlo che sarà lui a sceglier le cose e fargli fare lo sherpa. 
E beh, ogni tanto ci vuole!

Ogni riferimento a persone, eccc. Ecc., è puramente casuale. Già!










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