Un incubo Uno dei peggiori Ogni tanto torna l'inquietudine e potrei scriverne un nuovo libro, parafrasando Pessoa Mi sento scossa, un po' mi sembra di tremare, un po' mi sento stro la gola chiusa. Scendere in cucina, è la soluzione: due digestive in condivisione con la loppide, un falso cappuccino, che i puristi mi strozzerebbero, lo so, ma quello posso prendere e mi accontento. Mi calmo, ma non abbastanza. Apro il frigorifero: cosa c'è di più normale alle 4 am, che guardare dentro il frigorifero con il cervello spanato? Eppure, aiuta. Follia, ma penso che avrò la mattina fuori e improvvisare un pasto, potrebbe aiutare a scacciare la tensione rimasta. Uova, verdure già cotte, formaggio. Ho i funghi secchi portati dalla montagna, potrei fare una pasta matta e mettere insieme una torta salata. La pasta matta è semplice, una base perfetta per molte preparazioni: ho imparato a usarla nei miei anni liguri, basta avere farina, olio e acqua frizzante, lasciarla riposare e tir...
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QUELLA STANZA TUTTA PER ME
Storie minime, racconti sottovoce, persone, ricordi e pensieri in libera uscita, nella stanza della leggerezza
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Straripante di emozioni a cui non so dare significato razionale
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